Eventualmente la tappa si può accorciare pernottando nell'incantevole borgo di Gattara.
Il percorso è vario, scende dalla dorsale del Monte Fumaiolo, con la suggestiva deviazione all'antico eremo di Sant'Alberico, lungo la "strada" ottocentesca granducale che collegava Balze a Capanne con tracce dell'originaria poderosa selciatura. Poi, dopo due brevi tratti di asfalto, si riprende il crinale con una pista terrosa che guadagna il Poggio Tre Vescovi, di nuovo tra i faggi. Avvicinandosi al Monte Loggio il percorso diventa meno definito, per via della concatenazione di sentieri diversi che attraversano vaste radure bordate di querce e aceri, sul versante sud. Il luogo è solitario, paesaggisticamente movimentato, ma richiede attenzione per non perdere i segnavia. Attenzione che deve essere massima presso la cima del Monte Faggiola dove la rotta piega bruscamente verso nord, con un'inversione di quasi 180 gradi. Il percorso è da cercare nel sottostante bosco di faggi, a lato di una paleo-frana, in ambiente selvaggio.
Aiutandosi con la carta e con i segnavia si trova il vecchio sentiero per Casteldelci che va lasciato poco dopo per scendere tortuosamente al pittoresco borgo montano di Gattara. Se si è stanchi - la tappa è abbastanza lunga - ci si può fermare qui, altrimenti si scende al fondovalle Marecchia per risalire l'opposto versante fino al pittoresco colle di Bascio, già da tempo ben visibile per via della torre medievale che lo sovrasta.
26 tappa di: Alta Via dei Parchi
Posti tappa: La Torre