(17 Feb 23) In occasione della 401ma edizione della Festa della Polenta di Tossignano che si terrà nel giorno di martedì grasso, 21 febbraio, è prevista un'apertura straordinaria del Museo Geologico della Vena del Gesso Romagnola. Dalle 15.00 alle 17.00 sarà possibile visitare le sale che ospitano i nuovi allestimenti dedicati ad un ambiente unico nel suo genere, tanto da essere stato recentemente visitato da rappresentanti UNESCO. Il Museo riaprirà, poi, le porte nell'ultimo fine settimana di marzo con un programma ricco di iniziative.
Il Museo
Il territorio del Parco della Vena del Gesso Romagnola è caratterizzato da un'importanza geologica di rilievo internazionale. La dorsale gessosa di cui è costituito è il risultato di un evento geologico che, tra circa 6 milioni e 5,6 milioni di anni fa, sconvolse l'intero bacino del Mediterraneo: la crisi di salinità del Messiniano.
Il Museo geologico della Vena del Gesso Romagnola, allestito all'interno del Palazzo Baronale di Tossignano, è incentrato proprio sui gessi messiniani: ripercorre nel dettaglio la storia geologica che ha portato alla loro formazione, la successione di paleoambienti, le caratteristiche mineralogiche dei gessi e il loro utilizzo a partire dall'epoca romana sino ai giorni nostri.
La struttura è, quindi, una delle tre porte di accesso al Museo Geologico Diffuso del Parco (MuGeDi), insieme al Centro visite sul carsismo presso la Casa Cantoniera e al Geoparco del Monticino. Il MuGeDi si articola, infatti, in un complesso di luoghi, paesaggi, punti panoramici, geositi, sentieri, percorsi ciclabili, tutti raccordati tra di loro dalle tre porte di accesso che rappresentano i punti di informazione e divulgazione principale lungo la dorsale geologica del territorio del Parco.
il museo geologico del Baronale, così come gli accessi ai sentieri che ripercorrono le porzioni più occidentali del Parco, sono facilmente raggiungibili a partire dalla stazione ferroviaria di Imola (linea Bologna – Ancona) e successivo collegamento con autobus di linea in direzione Tossignano. Inoltre, è possibile recarvisi in totale sicurezza e attraverso una mobilità ancor più sostenibile, percorrendo la Ciclovia del Santerno di recente inaugurazione.
Festa della polenta e Sagra dei Maccheroni
Polenta e maccheroni protagonisti a Tossignano, nucleo originario, e a Borgo, la parte nuova.
Dal 1 febbraio 1622, l'ultimo giorno di Carnevale viene festeggiato, a Tossignato, con scorpacciate di polenta cucinata in calderoni di rame e condita con ragù di salsiccia.
L'organizzazione della festa è curata da uno speciale Comitato i cui membri si succedono per diritto di sangue.
I maccheroni, invece, si preparano dal 1901. La leggenda vuole che una sera, in occasione del veglione di carnevale a Tossignano, un borghigiano pestasse il piede di una giovane provocando un coro di offese. I borghigiani boicottarono la sagra della polenta fermando i forestieri diretti a Tossignano offrendo loro dei saporiti maccheroni.
Da quella data, Borgo Tossignano festeggia il martedì grasso con due eventi contemporanei.
foto di Costantino Ferlauto - Settore Patrimonio culturale RER