(12 Lug 23) Ormai 75 anni fa Coenagrion castellani (una piccola libellula azzurra) fu descritta come specie endemica della penisola italiana. Questa specie però non è mai stata pienamente accettata come specie separata da Coenagrion mercuriale ed è sempre stata tratta come sua sottospecie (Coenagrion mercuriale castellani).
In un recente studio è stato però infine dimostrato che le popolazioni italiane, a sud delle Alpi, sono completamente isolate geneticamente da quelle del Nord Africa e di altre parti d'Europa. I segni neri sul corpo poi e le appendici maschili consentono inoltre una facile separazione in campo di Coenagrion castellani e la specie viene quindi definitivamente accettata come specie diversa, la 146esima specie di libellula conosciuta in Europa e la seconda endemica in Italia.
Questa piccola libellula, tipica di acque fresche, debolmente correnti, assolate e con abbondante vegetazione erbacea, è stata una delle protagoniste del LIFE Eremita. Questo progetto LIFE, cofinanziato dall'Unione Europea e coordinato dalla Regione Emilia-Romagna, ha messo in campo azioni coordinate per preservare popolazioni residuali e isolate di insetti forestali e d'acqua dolce nella nostra Regione e, in particolare, azioni su questa rara libellula all'interno del Parco della Vena del Gesso Romagnola e nella valle del Marecchia, dove insistono le uniche popolazioni regionali rimaste di questo prezioso insetto.
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