(20 Ago 10) Il sentiero, realizzato per i disabili dall'Area Marina protetta Cinque Terre, è stato sottoposto ad un nuovo intervento di manutenzione, in vista del prossimo raduno del 27 agosto.
Il ricco e suggestivo percorso subacqueo, che si estende circolarmente per duecento metri sul fondale di fronte al promontorio di Punta Corone, è stato completamente monitorato e riqualificato, procedendo alla sostituzione della boa di riferimento e della vecchia cima, colonizzata da organismi marini che ne rendevano difficoltoso lo scorrimento manuale.
«Il cavo di riferimento, lungo il quale il sub si muove scendendo anche ad una profondità di 12 metri, deve essere regolarmente sostituito quasi ogni anno, perchè viene incrostato o meglio colonizzato dagli organismi marini.-spiega Dario Ferrari, sub del Diving Punta Mesco-. La zona di immersione offre varie tipologie di fondale che vanno da quello roccioso a quello sabbioso, mostrando anche molte specie animali e vegetali. Si possono ammirare infatti le pregiate praterie di Posidonia Oceanica e la Pinna Nobilis, ma anche cernie, aragoste e murene. Con la nascita del Parco, in questi dieci anni, c'è stato un rapido e notevole ripopolamento delle specie scomparse».
Il percorso, che richiede un brevetto di primo livello "open water", si trova ad una distanza di circa duecento metri dalla costa e si percorre in 45-50 minuti.
«Questo sentiero ha lo scopo di rendere accessibile a tutti la natura e le bellezze paesaggistiche -aggiunge Ferrari- Le Cinque Terre sono un parco a misura di tutti, capaci di offrire diverse soluzioni in modo che nessuno si senta escluso.
Per effettuare questo tipo di servizio, guidando i disabili, sopratutto visivi, abbiamo partecipato ad un corso tenuto dall'Associazione Nazionale Disabili Visivi.
Queste persone hanno una marcia in più, una grinta ed una sensibilità così fuori dal comune che in trentacinque anni di immersioni, ogni volta che vado sotto con loro, anche se ripercorro i luoghi di una vita, vivo emozioni nuove e mi arricchisco di più. E' come se fosse sempre la prima volta per me».
All'intervento di manutenzione hanno partecipato i sub Dario Ferrari, Davide Cialone e Mauro Tagliabue, assistiti da Claudio Valerani, responsabile tecnico Area Marina Protetta Cinque Terre e dai colleghi Francesco Franceschetti e Patrizio Basso, impegnati sui gommoni e sul battello ecologico.