(Olbia, 29 Giu 12) A partire da questa settimana avranno inizio le attività di campo relative alla sperimentazione, condotta da un gruppo di ricerca composto dal personale dell'AMP e da esperti delle Università di Pavia e Sassari, per comprendere i fattori che regolano le performance della macroalga invasiva Caulerpa racemosa (Forsskàl) J. Agardh nelle praterie della fanerogama endemica Posidonia oceanica (L.) Delile. Considerando che le praterie in cattivo stato di conservazione sembrano essere più soggette all'invasione (Ceccherelli e Piazzi, 1999), sarà simulato sul campo l'insediamento di C. racemosa in praterie di P. oceanica soggette a diverse tipologie e intensità di disturbo, indagando le dinamiche invasive della macroalga in condizioni differenti. Saranno inoltre, verificate, le risposte al disturbo della fanerogama e delle comunità bentoniche ad essa associate, con particolare attenzione agli epifiti delle foglie e dei rizomi ed alle specie macrobentoniche presenti sul substrato. A livello gestionale, dalla rielaborazione dei dati raccolti sarà possibile acquisire informazioni utili a creare una carta della vulnerabilità delle praterie di P. oceanica all'invasione di C. racemosa, sulla base del loro stato di conservazione. Si è conclusa la scorsa settimana la prima fase della sperimentazione, che ha previsto la messa a punto del disegno sperimentale a riguardo, la stesura del piano di campionamento, la ricerca e la caratterizzazione preliminare del sito di studio e la preparazione dei materiali: nei prossimi giorni, saranno posizionate sul substrato del sito prescelto le unità sperimentali appositamente realizzate (vedi foto) e avrà inizio la raccolta dati. I campionamenti coinvolgeranno anche numerosi studenti universitari, provenienti da diversi atenei, che stanno svolgendo il loro tirocinio presso l'AMP.