(Olbia, 28 Mag 14) Avviate le prime azioni di competenza del Consorzio di Gestione dell'Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo relative al progetto LIFE+, promosso dal Comune di Olbia, a tutela degli ambienti insulari dalle specie aliene invasive.
Le azioni di competenza dell'AMP di Tavolara sono:
· contenimento della popolazione di capre inselvatichite;
· monitoraggio della fauna terrestre interessata dall'intervento;
· monitoraggio socio-economico;
· attività didattiche;
· campagne informative;
· monitoraggio, attraverso un sistema di video sorveglianza web, del processo riproduttivo della Berta minore mediterranea.
In questi giorni sono terminate le attività di montaggio del sistema di video sorveglianza. Il sistema di telecamere ad infrarosso, posizionato all'interno di una grotta dove le berte minori (Puffinus yelkouan) sono monitorate da tempo, permetterà di rendere visibili le diverse fasi della nidificazione di questa specie spesso sconosciuta al grande pubblico, ma anche di registrare la possibile predazione del ratto nero sulle uova o sui pulcini. L'Amp Tavolara Punta Coda Cavallo ospita più della metà della popolazione mondiale di berta minore che depone un unico uovo ogni anno, in grotte o cavità della roccia. Gli adulti covano a turno l'uovo, ma per alimentarsi si spostano di centinaia di kilometri e non è insolito che l'uovo rimanga senza sorveglianza per diversi giorni. Nei monitoraggi effettuati dall'Area Marina Protetta negli anni passati, a partire dal 2005/2006, la predazione da parte dei ratti è stata molto significativa, arrivando nelle grotte ad interessare il 100% dei nidi controllati. Questo impatto, ripetuto nel tempo ha sicuramente contribuito alla importante riduzione numerica di questa specie, che si ritiene essersi ridotta del 40% negli ultimi cinquanta anni. Il progetto LIFE + Puffinus nasce con l'intento di contrastare lo sterminio causato dal ratto nero, specie invasiva legata alle attività umane, considerata una delle principali minacce per la biodiversità insulare.