(Olbia, 04 Ago 14) Articolo del quotidiano La Nuova Sardegna, 3 agosto 2014, di Marco Bittau
L'alluvione che lo scorso novembre ha seminato morte e distruzione in Gallura ha anche segnato con tratto indelebile il gioiello più prezioso del litorale: l'Area marina protetta di Tavolara. La ferita si chiama Chrysophaeum taylorii, temibile microalga produttrice di mucillagine. Una specie tipica dei mari tropicali che si sta diffondendo con densità significative soprattutto nel tratto di mare compreso tra Porto San Paolo e Punta Don Diego. Lungo la costa se ne erano perse le tracce da almeno un lustro, ma adesso è riapparsa, complice la massiccia immissione in mare di acqua dolce, terra e fango in occasione dell'alluvione