(Olbia, 21 Lug 15) Si è concluso nei giorni scorsi nell'AMP di Tavolara un interbento dell progetto GeoSwim, nato nel 2012 su iniziativa di Stefano Furlani, geilogo e geomorfologo del Dipartimento di Matematica e Geoscienze dell'Università di Trieste. Obiettivo del progetto è studiare e rilevare su vasta scala le coste rocciose del mediterraneo, un ambiente ancora poc conosciuto a causa delle grosse limitazioni logistiche.
Il metodo di studio consiste nel rilevamento delle caratteristiche morfologiche della zona intertidale (tra la bassa e l'alta marea) con l'acquisizione di video e fotografie della parte emersa e sommersa e le caratteristiche chimico/fisiche delle acque con una sonda CTD. Quest'ultima permette di evidenziare la presenza di eventuali sorgenti sommerse di acqua dolce lungo tutto il tratto studiato.