(Olbia, 17 Mar 16) Sono in corso (fino a venerdì 18 marzo) nella sede dell'AMP di Tavolara ad Olbia, le riunioni annuali di due dei numerosi gruppi di lavoro dell'International Council for the Exploration of the Sea ICES, organizzazione internazionale che vanta iscritti in tutto il mondo, la cui mission è la realizzazione di ricerche e studi scientifici atti ad individuare strategie che rendano possibile un utilizzo sostenibile di mari ed oceani. Alle riunioni dei due gruppi WGBOSV (Working Group on Ballast water and Other Ship Vectors) and WGITMO (Working Group on Introduction and Tranfer of Marine Organismes), che si occupano di introduzioni di specie aliene in ambiente marino e dei lori vettori di trasferimento con particolare attenzione alle acque di zavorra, parteciperanno quaranta ricercatori provenienti da numerosi paesi europei (Finlandia, Francia, Germania, UK, Lituania, Netherlands, Norvegia, Svezia, Belgio, Danimarca, Polonia, Portogallo) ma anche da Russia, Israele, Stati Uniti e Canada. I partecipanti faranno il punto della situazione sulle introduzioni di specie aliene e sui rischi ad esse connessi. Agli incontri prenderanno parte anche diversi studiosi italiani che si occupano di questa problematica, tra cui Anna Occhipinti (Università di Pavia) che dal 2000 partecipa ai lavori dei due gruppi in rappresentanza della SIBM, Laura Airoldi (Università di Bologna), Giulia Ceccherelli (Università di Sassari), Ester Cecere (CNR, Taranto) e Erika Magaletti (ISPRA, Roma).Il tema delle specie originarie di altre regioni geografiche che si stanno diffondendo in Mediterraneo è di grande interesse per l'Area Marina, dove da anni sono in corso attività di ricerca e monitoraggio per incrementare le conoscenze sulla presenza e sulla distribuzione di tali specie nella zona e per approfondirne l'ecologia. A riguardo, gli incontri di questi giorni rappresentano per l'Ente gestore dell'AMP Tavolara un'ottima occasione per acquisire nuove informazioni e know-how da utilizzare durante le attività di campo.