(Olbia, 14 Dic 23) In queste settimane il mondo si è riunito presso la 𝟮𝟴ª 𝗖𝗼𝗻𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗨𝗻𝗶𝘁𝗲 𝘀𝘂𝗶 𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗰𝗹𝗶𝗺𝗮𝘁𝗶𝗰𝗶 (𝗖𝗢𝗣𝟮𝟴 𝗱𝗶 𝗗𝘂𝗯𝗮𝗶), 𝗰𝗼𝗶𝗻𝘃𝗼𝗹𝗴𝗲𝗻𝗱𝗼 𝟭𝟵𝟳 𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝘀𝘂 𝟮𝟬𝟲, 𝗽𝗲𝗿 𝗮𝗳𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗲𝗴𝗶𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗿𝗲𝘀𝗰𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗺𝗶𝗻𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗿𝗶𝘀𝗶 𝗰𝗹𝗶𝗺𝗮𝘁𝗶𝗰𝗮. L'esito di questa assemblea internazionale è un "𝗚𝗹𝗼𝗯𝗮𝗹 𝗕𝗮𝗹𝗮𝗻𝗰𝗲": uno storico accordo che mira a consolidare gli sforzi globali per controllare l'incremento della temperatura.
Una delle pietre miliari dell'accordo è l'invito pressante, rivolto agli Stati, perché si intraprenda 𝘂𝗻𝗮 𝘁𝗿𝗮𝗻𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗲𝗱 𝗲𝗾𝘂𝗮 𝗱𝗮𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗯𝘂𝘀𝘁𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶 𝗳𝗼𝘀𝘀𝗶𝗹𝗶. 𝗟'𝗼𝗯𝗶𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗱𝗶𝗰𝗵𝗶𝗮𝗿𝗮𝘁𝗼 è 𝗱𝗶 𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝗴𝗲𝗿𝗲 𝗹'𝗲𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘇𝗲𝗿𝗼 𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗶𝗹 𝟮𝟬𝟱𝟬. 𝗜𝗹 𝗱𝗼𝗰𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼, 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲, 𝗲𝘀𝗽𝗹𝗶𝗰𝗶𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝘁à 𝗱𝗶 𝗮𝗯𝗯𝗮𝗻𝗱𝗼𝗻𝗮𝗿𝗲 𝗴𝗿𝗮𝗱𝘂𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗳𝗼𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗯𝘂𝘀𝘁𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶 𝗳𝗼𝘀𝘀𝗶𝗹𝗶, 𝗶𝗻𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶 𝗽𝗲𝘁𝗿𝗼𝗹𝗶𝗼, 𝗴𝗮𝘀 𝗲 𝗰𝗮𝗿𝗯𝗼𝗻𝗲.
L'accordo, inoltre, sottolinea la 𝘃𝗼𝗹𝗼𝗻𝘁à 𝗱𝗶 𝘁𝗿𝗶𝗽𝗹𝗶𝗰𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗮𝗽𝗮𝗰𝗶𝘁à 𝗱𝗶 𝗲𝗻𝗲𝗿𝗴𝗶𝗮 𝗿𝗶𝗻𝗻𝗼𝘃𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗲 𝗿𝗮𝗱𝗱𝗼𝗽𝗽𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗹'𝗲𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲𝗻𝗲𝗿𝗴𝗲𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗶𝗹 𝟮𝟬𝟯𝟬. Questi ambiziosi obiettivi mirano a guidare il mondo verso la neutralità carbonica entro il 2050, delineando un percorso verso una sostenibilità energetica, fondamentale per la salute del nostro pianeta.