La riserva, posta a sud della città Catania, interessa l'intorno della foce del fiume Simeto, il più importante fiume siciliano, e a risalire la sua asta fino alla confluenza con il fiume Dittaino. L'area protetta è stata istituita al fine di favorire ed incrementare le condizioni per la sosta e la nidificazione della fauna e il restauro della vegetazione psammoalofila e mediterranea e rientra tra i siti di interesse comunitario (Z.S.C.) e le zone di protezione speciale (Z.P.S.). La zona A della riserva è caratterizzata, oltre dal citato tratto finale del fiume, da peculiari aree umide, tra le quali si annoverano "le Salatelle", il lago "Gornalunga" e la "vecchia ansa" del Simeto. Aree tutte di estrema importanza per la sosta e la nidificazione di una variegata, e a volte rara e a rischio di estinzione, avifauna stanziale e migratoria. Recentemente è stato reintrodotto con successo il Pollo Sultano, un rallide scomparso dalla Sicilia a partire dagli anni ’50. Si evidenzia inoltre una rilevante vegetazione dunale, palustre e fluviale che caratterizza i relativi ambienti naturali.