Partendo da Enna, bisogna raggiungere Leonforte attraverso la
Statale 121, quindi, usciti dal paese, al bivio si gira a sinistra e si
seguono le indicazioni per Nicosia imboccando la Statale 117, dopodichè
si procede sulla sinistra in direzione Mistretta: dopo aver percorso 29
km, bisogna svoltare a sinistra per uno sterrato e, dopo un centinaio
di metri, proseguendo a piedi, si troveranno chiare indicazioni sui
percorsi possibili.
L'emergenza ambientale più significativa della
riserva è sicuramente la presenza di una ricca faggeta nella parte alta
del cosiddetto Bosco della Giumenta sulla sommità del monte
Sambuchetti, distribuito a partire dai 1.350-1.400 m s.l.m. Si tratta
del relitto di una faggeta costituitasi in epoca glaciale nella quale
l'areale della pianta raggiunge il suo estremo limite meridionale: come
a dire che più a sud di Sambuchetti non esiste alcun faggio. Poiché si
tratta di una faggeta che da moltissimo tempo non è più gestita
dall'uomo, sono presenti esemplari molto vetusti.
Il faggio Albero magnifico, in Sicilia caratterizza soprattutto la
foresta nebrodense, ma è ben rappresentato anche sulle Madonie e
sull'Etna.
E' arrivato nella nostra regione durante l'ultima
glaciazione e, poiché è una pianta esigente dal punto di vista
ecologico, col ripristino del clima caldo si è mantenuto
fondamentalmente nella zona settentrionale e ad alta quota.
La cincia bigia di Sicilia Uccellino endemico dell'area nebrodense, da cui questa riserva non è geograficamente molto lontana.
Rispetto alla cincia bigia, la cincia bigia di Sicilia ha un piumaggio
molto più chiaro. Lunga sino ad 11 cm, presenta un becco corto e tozzo
adatto a rompere piccoli semi, bacche e frutti di bosco, oppure a
catturare qualche insetto o piccoli vermi.