(Vauda, 22 Apr 22) Prende il via il progetto RI.Vauda – Ricreare habitat e valorizzare percorsi di fruizione sostenibile nei territori della Vauda – con il supporto finanziario della Fondazione Compagnia di San Paolo attraverso il bando "Next generation we"
ll progetto ha come capofila il comune di San Carlo Canavese, coinvolge l'Ente di gestione e altri 10 comuni (Balangero, Ciriè, Corio, Front, Lombardore, Nole Canavese, San Francesco al Campo, Rivarossa, Rocca Canavese, Vauda) e si propone di riqualificare gli ambienti naturali della riserva della Vauda, inserita nelle aree tutelate a livello europeo di Rete Natura 2000, promuovendo nel contempo una fruizione consapevole, da incentivare con la segnalazione e la messa in sicurezza della rete sentieristica, concordando con il Demanio militare le opportune forme di couso del territorio.
Questi in sintesi gli interventi previsti che si intende progettare, grazie al contributo assegnato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, pari a € 64.000,00:
Recupero e ricostituzione di habitat naturali protetti, importanti per la tutela della biodiversità a livello europeo, che l'evoluzione del territorio ha fortemente ridotto, secondo quanto previsto dal Piano di gestione della Zona Speciale di Conservazione della Vauda adottato dall'Ente Parco nel 2020. Tra questi vi sono zone umide che rischiano di scomparire e zone che ospitano determinate strutture vegetali e floristiche rare in forte regressione. La sfida posta dalla conservazione di questi habitat è dovuta alla necessità di sostituire alcuni tipi di attività antropiche abbandonate (come l'estrazione di argilla e gli usi militari che favorivano il costante mantenimento di depressioni del terreno ove si insediavano aree umide) con nuove azioni pianificate specificamente per la conservazione. Altra necessità è quella di predisporre un piano che regolamenti il pascolamento con specie erbivore appropriate, integrato con un piano di sfalcio. Infine si valuterà l'eventuale disponibilità di aree ove vi sia l'opportunità di sviluppare boschi periurbani, trattandosi di obiettivo del PNRR che la città metropolitana sta perseguendo, in collaborazione con gli enti territoriali e che rientra in una logica di miglioramento ambientale complessivo.
Valorizzazione, miglioramento e messa in sicurezza di itinerari escursionistici e ciclabili presenti sul territorio dei Comuni interessati dalla Riserva naturale della Vauda e che la collegano con l'asta della Stura (percorsi Stouring e Ve.La in fase di realizzazione tra Venaria e Lanzo, connessi alla dorsale ciclabile Ven.To), nonché con la Valle del Malone. Si tratta di individuare percorsi, di segnalarli e promuoverli installando elementi che divulghino le valenze ambientali presenti, oltre che i servizi attinenti offerti a livello locale. I tracciati si sviluppano prevalentemente lungo strade bianche, tra aree verdi e centri abitati, con modesti dislivelli e che non prevedono particolari abilità tecniche, pur se molto piacevoli e paesaggisticamente appaganti, risultando pertanto adatti a molti target di utenza.
Stimolare la fruizione di questa sentieristica porterebbe inoltre ad maggior controllo diffuso del territorio che è un buon deterrente per l'abbandono illegale di rifiuti, purtroppo frequente nell'area. Inoltre una rete sentieristica ben congeniata e collegata ad altri circuiti già noti favorirebbe la salute e il benessere della popolazione offrendo l'opportunità di praticare attività motoria all'aperto e porterebbe ad uno sviluppo dell'eco-turismo sul territorio e alla promozione della mobilità dolce, a piedi o in bici.
Ieri, 21 aprile 2022, a Ciriè c'è stato il primo incontro tra i Comuni, presente anche l'Ente Parco.