Presentazione

Questo lavoro nasce dall'incontro tra una passione e la curiosità. L'attenzione verso la tutela del territorio, unita ad uno stimolante desiderio di conoscenza dei luoghi in cui vivo, mi ha condotta alla presente tesi.

Per tali ragioni ho seguito sin dalla sua istituzione l'attività del Parco Regionale di Montemarcello-Magra, creato per preservare questi ambienti, soprattutto quello fluviale.

Nella convinzione che l'obiettivo di tutela non sia in contrasto con le finalità di sviluppo economico, ho inteso qui ricercare le modalità ed i mezzi per promuovere - partendo proprio da un territorio protetto - la diffusione di attività ecocompatibili, con particolare riferimento al settore agricolo, alla cui trattazione si è dedicato tutto il secondo capitolo.

In ciò sono stata aiutata dall'Ente parco di Montemarcello-Magra, che mi ha permesso di accedere ai suoi uffici, al suo archivio, alle sue attività quotidiane. E' nata così una collaborazione con l'Ente parco che mi ha consentito di calare la ricerca in una situazione per così dire operativa: l'istituzione del marchio del parco. Ciò ha dato alla trattazione della tesi un taglio che ha visto privilegiata la descrizione dei parchi regionali, da un lato, e del marchio del parco, dall'altro.

Nella sua fase iniziale le principali difficoltà le ho incontrate nel rinvenimento dei testi inerenti i temi dell'agricoltura nei parchi e, in modo specifico, del marchio. Si tratta infatti di argomenti da poco all'attenzione degli studiosi e per i quali, di conseguenza, è al momento disponibile uno scarso supporto bibliografico. Si è pertanto reso necessario intraprendere un percorso alternativo, provvedendo a richiedere le informazioni direttamente alle fonti. A tale scopo ho contattato gli enti di gestione di diversi parchi regionali italiani, il Ministero dell'Ambiente (per i dati aggiornati sui finanziamenti ai parchi e per il materiale statistico), la Federazione italiana dei Parchi e delle Riserve naturali, il Centro studi Valerio Giacomini, l'Ufficio Parchi della Regione Liguria (per la parte sui parchi liguri), le Organizzazioni professionali degli agricoltori, l'ARPAL (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale - Liguria), il CREA (Centro Regionale di Educazione Ambientale), la Provincia della Spezia (per il materiale inerente gli studi economici locali) e il CIDAF (Consorzio Intercomunale per le Deleghe in Agricoltura e Foreste): a tutti vadano i miei ringraziamenti per la disponibilità e la collaborazione concessemi.

Nondimeno, si è resa necessaria la mia partecipazione a diverse conferenze locali e regionali (ad esempio il convegno 'I parchi liguri: strategie per uno sviluppo sostenibile nelle aree protette', a Genova).

Il lavoro si sviluppa partendo da un'esposizione generale degli argomenti per arrivare, nel particolare, a descrivere il caso concreto del Parco di Montemarcello-Magra: parco regionale ligure di recente istituzione.

Il primo capitolo, dunque, offre una visione di insieme dell'attuale panorama italiano delle aree protette: dall'assetto normativo alle più moderne teorie sul ruolo dei parchi nello sviluppo economico e sociale. Viene così dato ampio spazio all'analisi della riforma del 1991 - la legge quadro sulle aree protette - per concludere con un approfondimento sui parchi regionali, i quali svolgono un ruolo decisivo nel sistema italiano delle aree protette.

Nel secondo capitolo viene trattata la specifica questione dell'agricoltura nei parchi. Dopo aver analizzato il ruolo dell'attività agricola nel garantire la tutela del territorio protetto, ho studiato le possibilità di un suo sviluppo che vada nel senso del miglioramento qualitativo, anche al fine di accrescerne la competitività sui mercati. Si espongono così gli strumenti strategici, operativi e finanziari necessari a questo processo. Viene poi proposta, quale strumento ideale per la promozione dei prodotti del parco, la creazione di un marchio sia per i prodotti agricoli, che per le altre attività ecocompatibili svolte nel parco e descritte dettagliatamente nel terzo capitolo.

Prima di affrontare il caso specifico del Parco di Montemarcello-Magra, ho ritenuto necessario dedicare un breve capitolo alla storia della protezione dell'ambiente in Liguria, dagli anni '70 ad oggi.

Nell'esporre la situazione del Parco di Montemarcello-Magra, dopo una parte descrittiva degli aspetti storici, normativi, territoriali ed economici (specie in relazione alle filiere agroalimentari), è posto l'accento sull'iniziativa inerente il marchio del parco. In particolare, si descrive l'attività personalmente svolta per rilevare i dati necessari a valutare la situazione dei settori produttivi ecocompatibili presenti all'interno dell'area parco. Fino ad ora non erano infatti disponibili dati specifici riferiti all'area parco. Dall'elaborazione di questi dati è stato possibile arrivare ad una proposta di marchio del parco coerente con le esigenze dei potenziali fruitori.

Per concludere, desidero ringraziare tutti coloro che, all'interno dell'Ente parco di Montemarcello-Magra, hanno reso possibile questa mia esperienza: dal Presidente Massimo Caleo, al Direttore Patrizio Scarpellini, a tutte le persone che quotidianamente si impegnano per il buon funzionamento di questa istituzione.