Le aree protette in Cile
Il patrimonio naturale del Cile è protetto dal Sistema Nazionale delle Aree Protette dello Stato (SNASPE) e gestito dall'Agenzia Nazionale per le Foreste (Corporación Nacional Forestal, CONAF).
Al momento, il Sistema include 100 aree protette, tra cui 36 Parchi Nazionali, 49 Riserve Nazionali e 15 Monumenti Naturali, per un totale di circa 14,5 milioni di ettari, il 20% del territorio nazionale.
Categorie di Aree Protette
Parchi Nazionali: si tratta di aree generalmente estese, caratterizzate da diversi ambienti unici o rappresentativi della diversità biologica naturale del Paese, dove questa non è stata modificata significativamente dall'attività umana; in queste aree gli ambienti sono in grado di autoperpertuarsi e le specie floristiche, faunistiche o le formazioni geologiche sono di particolare interesse educativo, scientifico o ricreativo.
I Parchi Nazionali si propongono la conservazione di ambienti naturali e aspetti culturali e paesaggistici legati a questi, la continuità dei processi evolutivi e, in modo compatibile con questi obiettivi, l'organizzazione di attività di educazione, ricerca e ricreazione.
Riserve Nazionali: si tratta di aree caratterizzate da risorse naturali da conservare e utilizzare con particolare attenzione, data la loro suscettibilità al degrado o la loro importanza per il benessere della comunità. Hanno come obiettivo la conservazione e la protezione della risorsa suolo e delle specie di flora e fauna a rischio di estinzione, il mantenimento o il miglioramento della produzione idrica e l'applicazione di tecnologie di sfruttamento razionale di tali risorse.
Monumenti Naturali: si tratta di aree con un'estensione ridotta, caratterizzate dalla presenza di specie native di flora e fauna o dall'esistenza di siti geologici rilevanti dal punto di vista paesaggistico, culturale o scientifico.
Il loro obiettivo è conservare l'ambiente naturale, culturale e paesaggistico, e, in modo compatibile con questo obiettivo, sviluppare attività educative, ricreative o di ricerca.
Fonti: Corporación Nacional Forestal (CONAF)
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