La parola "Burren" viene dal termine irlandese "Boíreann", che significa luogo roccioso. Il nome è molto appropriato, se si considera la mancanza di terreno di copertura e l'estensione di nudo pavimento di calcare. Ciononostante, in passato, questa veniva chiamata "roccia fertile" grazie alle erbe nutrienti e alle specie floristiche che vi crescevano. Nel 1651 un ufficiale dell'esercito di Cromwell chiamato Ludlow scriveva: "di questa baronia si dice che non vi è abbastanza acqua per affogare un uomo, né abbastanza legno per impiccarlo, né abbastanza terra per seppellirlo. Quest'ultima è così scarsa che gli abitanti se la rubano l'un l'altro, e tuttavia il loro bestiame è molto grasso. L'erba cresce su pezzetti di terra di due o tre piedi quadrati nelle crepe del calcare, ed è molto dolce e nutriente".
Il Parco Nazionale Burren si trova nell'angolo sudorientale del Burren e ha un'area di circa 1500 ettari. Il terreno è stato acquistato dal governo allo scopo di preservare la natura e garantire l'accesso da parte del pubblico, e include esempi di tutti i principali habitat del Burren: karren, prateria calcarea, macchia di noccioli, bosco di frassini, Turloughs, laghi, sorgenti pietrificanti, falesie e torbiere.
Il punto più alto del parco è Knockanes (207m), che continua come una terrazza ricurva fino a Mullaghmór, a sud. A est di questa costa c'è un'estesa area, più bassa, di pavimento calcareo (karren) in cui si trovano numerosi laghi semi-permanenti; a ovest il terreno scende lentamente per poi risalire fino ai piedi di una scarpata rocciosa. Nella zona meridionale del parco il pavimento calcareo scompare sotto uno strato di tillite: quest'area è quindi più intensamente utilizzata per il pascolo e la produzione di foraggio.