Situata nella porzione nord-orientale della ZPS, la foresta demaniale del Circeo è un bosco planiziale, residuo della Selva di Terracina, tra le più estese del paese. I racconti dei viaggiatori di fine '800 ricordano una selva dal sottobosco impenetrabile, composta di querce secolari, allagata per buona parte dell'anno e quasi disabitata a causa della malaria. Un luogo selvaggio e sinistro, frequentato durante l'inverno dai cacciatori per l'abbondanza di cervi, cinghiali, caprioli, lontre, volpi, martore e puzzole. Questa grande foresta di pianura (considerata la più grande d'Europa), è rimasta immutata fino al 1920, anno di inizio della bonifica. Ad oggi dell'antica selva si sono conservati circa 3.260 ha.