(06 Set 13) L'Area contigua della Stura di Lanzo costituisce un tassello della rete ecologica europea denominata Natura 2000 in quanto Sito di Importanza Comunitaria per l'interesse dell'ambiente fluviale ben conservato negli aspetti vegetazionali e faunistici, per la presenza del geosito della foresta fossile e, in specifico, per l'entità botanica Carex hartmanii.
La contiguità territoriale fra l'area protetta del Ponte del Diavolo, la fascia fluviale lungo la Stura e il Parco La Mandria garantisce un corridoio ecologico che segue il corso d'acqua a tutela della diversità di habitat forestali, di greto e acquatici, in cui trovano condizioni di vita ottimali numerosissime specie.
Punto di interesse della Riserva sono le Risorgive:
risalendo verso i Comuni di Grange di Nole e di Villanova, all'interno dell'Area di Salvaguardia della Stura di Lanzo, ci addentriamo in quello che rimane dell'antico bosco planiziale ripariale che un tempo affiancava il corso del fiume. Le numerose zone umide presenti nell'area sono costituite da risorgenze di acqua limpida e pulita lungo gli alvei abbandonati del torrente. In tali ambienti si conservano interessanti ecosistemi, caratterizzati da piante palustri quali: Carex, Cyperus, Heleocaris, Typha, Potamogeton e il crescione Nasturtium officinale.
E' notevole la presenza di Matteuccia struthiopteris, una felce poco comune in Piemonte.
Le acque originate da risorgive e rii presso Grange di Nole rappresentano uno degli ambienti acquatici meglio conservati dell'intera Provincia di Torino, con popolazioni abbondanti di scazzone, Cottus gobio, e dell'ormai rarissima lampreda padana, Lampetra zanandreai. La presenza di individui puri di trota marmorata incrementa ulteriormente il pregio naturalistico di questo sito.
Tra gli Anfibi e Rettili si segnala la presenza della rana temporaria, Rana temporaria, della rana di Lessona Pelophylax lessonae, del saettone Zamenis longissimus e della natrice tassellata Natrix tassellata. Presente anche il gambero d'acqua dolce Austropotamobius pallipes.
Dalla collaborazione fra l'Ente Parco, l'Azienda agricola "Le campagnette", il Comune di Nole e le scuole del territorio è nato, grazie al finanziamento concesso dalla Regione Piemonte, "Il Sentiero delle Fontane", un percorso naturalistico che si snoda fra sorgenti, corsi d'acqua, felci, ontani, querce, testimonianze della vita umana e resti di antiche foreste dell'era Terziaria.
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