(16 Mar 19)
Il progetto, denominato "StouRing: in bici o a piedi tra acque, natura e cultura" nasce dalla proposta dell' IIS D'Oria di Ciriè, coinvolto già a partire dal 2013 in attività didattiche e di progettazione nell'ambito del Contratto di Fiume. In questa occasione un raggruppamento di Enti del territorio del bacino della Stura di Lanzo ha lavorato in stretta sinergia per una progettazione di interesse sovracomunale ispirata da diversi spunti nati nell'ambito del progetto Corona Verde II e dello stesso processo di Contratto di Fiume.
Lo "StouRing" (da Stura, Tour e Ring - nome ideato da John Acquaviva, studente dell'IIS D'Oria) si propone di valorizzare le valenze culturali, ambientali e paesaggistiche del bacino a partire dagli ambienti fluviali, che storicamente costituiscono il punto di partenza dello sviluppo del territorio. Si sono evidenziate le potenzialità di sviluppo e qualificazione territoriale connesse alla formazione di reti di fruizione (greenways ciclabili), per completare la serie di interventi frazionati attualmente esistenti e rendere connessi al Parco La Mandria e alla Reggia di Venaria molti beni culturali e ambientali oggi quasi sconosciuti, con lo scopo di creare un'identità comune per il territorio.
E' infatti emersa fortemente l'esigenza di mettere in rete, a partire dal percorso strategico dello Stouring, tutte le valenze del territorio, che attualmente, pur essendo spesso di notevole valore culturale, da sole non sono in grado di offrire una fruizione integrata. Questo aspetto è stato chiaramente messo in luce dall'analisi effettuata da Turismo Torino e Provincia nel Piano del Turismo della Comunità Montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone (a questo proposito si veda l'intervento "Piano di sviluppo turistico delle Valli di Lanzo, Cerenda e Casternone a cura di Daniela Broglio di Turismo Torino e Provincia, presentato il 19 settembre 2013 a Lanzo).
Attraverso questa messa a sistema, il territorio diventerà più attrattivo e con una più forte identità comune, che contribuirà, tra l'altro, ad attrarre i flussi del turismo sostenibile nella zona. E' stato individuato un primo anello ciclo-pedonale di circa 50 Km tra Venaria e Lanzo, che tocca beni culturali soprattutto legati all'ambiente fluviale tra cui storici ponti, edifici di pregio sorti per esigenze venatorie e presso corsi d'acqua derivati dalla Stura (tra cui Rubbianetta e Bizzarria), la foresta fossile.
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Contatti: contrattofiume.stura@cittametropolitana.torino.it