La Palude deve il suo nome ai ruderi dell'antica Torre Flavia, torre rinascimentale a pianta quadrata, costruita - probabilmente sui resti di una costruzione più antica - dal cardinale Flavio Orsini nel XVI secolo, su ordine del Pontefice Leone X, nell'ambito del sistema difensivo dello Stato Pontificio e in stretta connessione con il Castello di Palo, che ospitava allora una guarnigione. Da notare lo spostamento della posizione della Torre rispetto alla costa, forse il segno più immediato dell'erosione costiera: posta all'interno nel XVI secolo, lambita dall'acqua del mare nella prima metà del XX secolo, la torre è oggi collegata alla terraferma da una massicciata artificiale. La Torre è stata danneggiata da un bombardamento effettuato durante la seconda guerra mondiale.
La Villa imperiale di Marina di San Nicola
Sono i resti
di una costruzione di notevoli dimensioni, forse appartenuta a Pompeo,
acerrimo nemico di Cesare, ma è certo che in epoca imperiale la villa
sia stata di proprietà degli imperatori delle dinastie Antonini e
Severi.
Il Castello Odescalchi (visitabile solo dall'esterno)
Di
proprietà dell'antica e nobile famiglia omonima, è una costruzione
risalente al XIV secolo. Adiacente al castello sorgono i resti
dell'antico porto etrusco di Alsium, uno dei tre approdi di Caere,
potenza economica etrusca nel VI secolo a.C., oggi conosciuta con il
nome di Cerveteri.
Apparsa per la prima volta nella storiografia in occasione della ben nota battaglia del Mar Sardo (540 a.C. ca), la città di Cerveteri ha in realtà una storia certamente più antica, risalente almeno alla metà del IX secolo a.C.