Il Parco regionale dei Castelli Romani è attraversato da una rete sentieristica lunga e articolata.
I sentieri si sviluppano su territori di proprietà comunale e privata; quindi, il Parco non è proprietario dei sentieri ma su di essi impiega il proprio personale in azioni di mantenimento dei tracciati.
Il Parco ha adeguato, in collaborazione con la sezione C.A.I. di Frascati, la rete sentieristica, sia in relazione ai tracciati sia in relazione alla nomenclatura dei singoli sentieri. I sentieri non sono più divisi per aree e nominati con riferimenti quali L1 o F2 o altre sigle, ma sono stati riconvertiti secondo lo standard internazionale numerico utilizzato dal C.A.I. (Club Alpino Italiano).
L'area del Parco è caratterizzata dal numero 500, pertanto i sentieri saranno 501, 502 e così via. L'Ente svolge un lavoro continuo di manutenzione della rete sentieristica, oltre a proseguire nell'azione di adeguamento dei singoli sentieri con le nuove sigle numeriche e sostituzione della segnaletica verticale.
Oltre alla rete sentieristica, il Parco dei Castelli Romani è attraversato da un tratto della Via Francigena del Sud, dal "Cammino Naturale dei Parchi" e dal "Cammino della Transumanza Laziale".
Partendo dal cimitero di Lariano, con una lunga ma comoda passeggiata ad anello tra grandi distese di boschi cedui di castagno, si raggiungono suggestivi punti d'acqua, fonti e cunicoli, importanti sia dal punto di vista storico e paesaggistico, che per la fauna selvatica.
Altre informazioniTra i diversi modi di vivere il territorio i cammini rivestono un ruolo importante, tanto che negli ultimi anni si sono sempre più affermati come strumento fondamentale per vivere e raccontare i luoghi che attraversano.
I cammini rappresentano un'attrazione per tutti gli appassionati di trekking, bicicletta, viaggi outdoor, che vogliono scoprire nuove destinazioni, con un ritmo lento, godendo della natura e della cultura dei luoghi, improntati ad un modello di crescita e sviluppo turistico sostenibile. Si tratta di itinerari abbastanza lunghi che si possono percorrere interamente, a tappe singole o in più giorni, a seconda della preparazione fisica.
Il Parco regionale dei Castelli Romani è attraversato dal Cammino Naturale dei Parchi; il Cammino delle Transumanza Laziale; la Via Francigena del Sud; il Cammino di San Tommaso.
Un itinerario che si sviluppa lungo la dorsale Appenninica centrale per circa 430 km che collega Roma alle montagne più alte del Reatino fino ai monti della Laga e al Gran Sasso, per scoprire il paesaggio naturale e culturale montano delle regioni Lazio e Abruzzo. Un percorso di 25 tappe che coinvolge 42 Comuni, 2 regioni (Lazio e Abruzzo), 3 province (Roma, Rieti, L'Aquila), 6 aree protette regionali e 1 parco nazionale.
Il "Cammino naturale dei Parchi" mette insieme il Parco regionale dei Castelli Romani, il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, il Parco regionale dei Monti Simbruini, il Parco regionale dei Monti Lucretili, il Parco regionale dell'Appia Antica, la Riserva naturale regionale Montagne della Duchessa e la Riserva naturale regionale dei Monti Navegna e Cervia.
L'itinerario è stato inaugurato a ottobre 2017.
Maggiori informazioni: www.camminonaturaledeiparchi.it
Altre informazioniIl Cammino della Transumanza Laziale (CTL) nasce nel 2021 con un progetto del Servizio Civile Universale "A piedi e in bici sulle vie della Transumanza", dedicato alla riscoperta delle antiche vie di piccola Transumanza della Regione Lazio al fine di renderle fruibili come percorsi turistici eco-sostenibili.
La Transumanza è una pratica che riguarda lo spostamento del bestiame attraverso rotte migratorie stagionali, con la finalità di assicurare pascoli verdi tutto l'anno. Dal 2019 è stata inserita dall'UNESCO nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale, per il suo valore culturale e storico.
Fin dall'antichità i pellegrini di ogni parte d'Europa si mettevano in cammino per raggiungere i luoghi i più importanti luoghi di fede: Gerusalemme, Santiago de Compostela, Roma. La Via Francigena rappresentò lo snodo centrale di questi pellegrinaggi, un fenomeno di massa che caratterizzò l'Europa nel Medioevo.
Una parte della Via Francigena del Sud passa anche nel Parco dei Castelli Romani. Una tappa che, partendo da Castel Gandolfo (RM), permette di raggiungere importanti siti naturali e storico-artistici, come: i boschi sui bacini dei laghi vulcanici di Albano e Nemi, della ZSC Maschio dell'Artemisio, il borgo di Nemi e la città di Velletri (RM).
Il "Cammino di San Tommaso" è un itinerario culturale, naturalistico e spirituale che collega la città di Roma con la Basilica di San Pietro a Ortona, custode delle spoglie dell'Apostolo sin dal 1258.
Un percorso di 316 Km, diviso in 16 tappe che, partendo dal Lazio, raggiunge l'Abruzzo attraversando: il Parco dei Castelli Romani, il Parco dei Monti Simbruini, il Parco Sirente-Velino, Parco del Gran Sasso e Monti della Laga e il Parco Nazionale della Majella, tra paesaggi suggestivi e borghi caratteristici.
L'itinerario è percorribile a piedi e in bici, su strada e sterrato, una forma di pellegrinaggio moderno, seguendo le orme di Santa Brigida, che tra il 1365 e il 1368 giunse ad Ortona a seguito della rivelazione sulla presenza delle reliquie di San Tommaso nella cattedrale della città.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito dedicato
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