Scopriamo insieme le meraviglie dell'ambiente cascata.
Percorso di grandi valenze sia a livello naturalisticopaesaggistico che storico culturale. Il percorso è quasi tutto all'interno del sito d'interesse comunitario (SIC IT 5220017) così classificato per la presenza di vegetazione di notevole interesse scientifico. E' caratterizzato da meravigliosi scorci panoramici verso la Valnerina (ciglio della rupe sentiero n. 5) e dal ritrovamento di manufatti di archeologia industriale. Il percorso prende avvio dal Parco dei Campacci (m 377 s.l.m.): questo parco, adiacente al centro abitato di Marmore, si estende sulla rupe della Cascata a destra del fiume Velino (la Cava Curiana-Clementina) ai piedi del monte Mazzelvetta (m. 641 s.l.m.), fino alla rupe della cascata, costituendo un grande terrazzo naturale sul Parco fluviale del Nera. Qui, tra grandi lecci e platani, si trovano i prati dell'antico pianoro che fu del Castello di Collestatte, dove è presente un'area attrezzata con il centro visita della cascata, un bar, un punto ristoro, sentieri e spazi vari per attività sportive e per il tempo libero, un grande parcheggio ed un camping di proprietà del Comune di Terni. Alle falde del monte un suggestivo laghetto artificiale ricavato dalla ex fossa di Collestatte, realizzato dalla ex soc. Terni nel 1889, è oggi utilizzato dalla Tyssenkrupp per l'alimentazione del canale motore delle acciaierie. Dai Campacci il sentiero scende lungo le coste del Monte Voto all'interno del fitto bosco di lecci fino in Valnerina in prossimità dei ruderi del Mulino Cocchi. Da qui costeggia il Canaletto dei Cocchi (vecchio canale di adduzione della mola ancora in funzione per uso irriguo) fino ai resti della condotta dismessa della ex centrale idrolettrica di Spoleto. Da qui attraversa il Nera su un Ponte in ferro e raggiunge piazzale Giuseppe Vasi (incisore italiano 1710-1782) dove termina l'itinerario.