(Marzabotto, 21 Gen 13) Gli operatori del Centro di tutela e ricerca fauna esotica e selvatica Monte Adone sono decisamente soddisfatti, anche se per nulla meravigliati, delle performance della volpe soccorsa e ricoverata presso di loro dopo la brutta avventura occorsale. Recuperata da una tagliola posizionata lo scorso 8 novembre da un cacciatore di frodo (in seguito denunciato per l'utilizzo dell'arma e per maltrattamenti) all'interno del Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell'Abbadessa a seguito dell'intervento del Guardiaparco Marco Vasina, la volpe è stata ricoverata al Centro dove le sono state prestate le cure necessarie.
Attualmente, benché amputata della zampa, la volpe è estremamente vitale e si muove con disinvoltura, al punto che dal piccolo recinto adatto alle cure quotidiane utilizzato nei primi tempi, è stata trasferita in uno decisamente più grande di 1200 mq. dove corre, scava e si arrampica.
Non c'è da stupirsi: la volpe è un animale versatile, capace di un recupero e di un adattamento straordinari ed è per questo che, superato l'inverno, sarà rimessa in libertà probabilmente dotata di un radio collare che consentirà un monitoraggio continuo dei suoi spostamenti e nuove abitudini. Nel frattempo i bambini delle scuole Donini di San Lazzaro di Savena si sono appassionati alla sua vicenda e, dopo averle dato il nome Terry, racconteranno la sua storia in un libretto illustrato.
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