E' la dolina maggiore di tutto il complesso dei gessi bolognesi (il diametro supera i 700 m) e comprende al suo interno doline minori e numerosi inghiottitoi, dai quali si accede ad altrettante grotte.
Estesi boschi rivestono il fondo e i versanti più freschi, dove spiccano molte specie microterme fra cui l'unica stazione regionale di ispiro (Isopyrum thalictroides). Prati, coltivi e un rado bosco a roverella, interrotto dagli affioramenti, occupano le aree più assolate e declivi; uno dei sentieri, in inverno, si colora della rara fioritura del croco.
Alla grotta della Spipola, scoperta nel 1932, si accede, esclusivamente tramite visite guidate, da un ingresso artificiale posto sul fondo della dolina (quello naturale, detto Buco del Calzolaio, è situato poco sopra).