E' stato riconosciuto vino a D.O.C. il 21 Luglio 1967. Si produce in
una zona a ridosso dell'Appennino umbro-marchigiano a cavallo tra le
Province di Ancona e Macerata, con epicentro nella Città di Matelica
(MC). Il comprensorio di produzione è situato nel cuore dell'Alta Valle
Esina, insistendo in parte dei Comuni di Camerino, Castelraimondo,
Cerreto d'Esi, Esanatoglia, Fabriano, Gagliole e Matelica. La
disposizione (particolarissima ed unica nelle Marche) Nord-Sud di
questa valle, la sinclinale camerte, impedisce l'arrivo degli influssi
mitiganti marini generando un microclima mediterraneo-continentale
caratterizzato da maggiori escursioni termiche dalla notte al giorno e
dall'Estate all'Inverno. L'effetto di questo clima dà origine ad un'uva
ricca di estratti, aromi primarî, zuccheri e polifenoli, che si traduce
poi in un vino dotato di un elevato corpo che conferisce una
particolare attitudine all'invecchiamento. L'areale di coltivazione
conta una superficie vitata di circa 270 ettari distribuita in collina
ad altitudini comprese fra 400 e 650 m s.l.m, che produce mediamente
3.200 tonnellate di uva corrispondente all'incirca a 25.000 ettolitri
di vino. Il Consorzio Tutela Verdicchio di Matelica riunisce solo dieci
Cantine imbottigliatrici.
La viticoltura è antichissima in questa
regione: testimonianze paleobotaniche (semi di vite rinvenuti nella
tomba di villa Clara nel 1998) risalenti al periodo piceno indicano uno
sviluppo fiorente della viticoltura sicuramente a partire dal VIII
secolo a.C.