Sulla nostra autentica cucina non si è mai scritto o stampato nulla. Le ricette sono state tramandate a voce da nonna a nipote, da madre in figlia in Arcevia come a Matelica; a Fabriano così come a Mergo, da sempre. Sulla carta, in abbondanza, ci sono i pranzi di abati, di pievani, delle famiglie borghesi, dei possidenti: insomma, dei padroni di una volta.
Una realtà più vasta, popolare, contadina, artigiana: "l'altra umanità", non ha avuto l'attenzione dei cultori della tavola.
Questa antologia è nata per conoscere cosa mangiavano per poterlo confrontare con i cibi di oggi e fare – per quanto possibile – paragoni e scelte. Ma anche per un altro scopo.
Se vogliamo essere coerenti, consapevoli delle nostre origini, dobbiamo far vivere e rivivere, in ogni occasione piccola e grande, la NOSTRA CUCINA.
- Autore: AA.VV., Angelini P. Balilla Beltrame A. C., Lipparoni N. Picchi G., Trecciola A.
- A cura di: Comunità Montana dell'Esino-Frasassi
- Pagine: 177
- Formato: 21 x 30 cm
- Anno: 1993