Tipologia: Anello
Segnavia: 140, 108, 107 A, 107 B, 143 A, 143
Un giro intorno alla Gola della Rossa…o la Gola presa…in giro! Chissà se rossa per la vergogna della perduta verginità! E chissà se il giro che inizia dalla sede del Parco le porterà più fortuna. Lo meriterebbero le masse di calcare che emergono dal sinuoso Esino, le luminose valli, le cavità che hanno protetto antenati, santi e briganti. Saranno questi i motivi per cui è così ben protetta da divieti, cancelli e telecamere? Fortuna che c'è chi saprà spiegarlo al turista. Intanto, noi escursionisti, ci incamminiamo per questo fantastico anello che scende alla statale, costeggia l'Esino, sale per boschi e creste mozzafiato fino al panoramico costone che scende a Grottafucile. Tra consolidata incuria e tentativi di piccoli rimedi, qui aleggia sempre la misteriosa sensazione di aver trovato qualcosa che vale. Ancora giù, non per i precipizi della cava, con largo tracciato verso la Gola. Alle spalle l'anfiteatro accecante e polveroso, di fronte la luce confortante della selva che ammanta una valle, il Vernino, che possiede tutto. Sul lato destro il susseguirsi di modellate rocce invita a salire verso di esse. E lassù, quasi al termine, la Grotta omonima. Al di sopra, un passaggio delicato ed un ghiaione faticoso per godersi, poi, un sentiero delizioso che sfocia nei prati sotto una delle più panoramiche cime del Parco: Monte Murano. Di nuovo prati e poi boschi, in rapida discesa per S. Bartolo e Serra S. Quirico.