Tipologia: Percorso Andata
Segnavia: 108, 108 A
L'accesso alla Gola della Rossa per chi proviene da Sud è uno spettacolo che non delude mai. Tra frastagliate creste, masse calcaree ed anse sinuose si arriva a Pontechiaradovo, la porta d'accesso. Il brusco risveglio alla vista dell'enorme, bianco anfiteatro indica dove lasciare il mezzo. Traversato il ponte sull'Esino, la sbarra e fiancheggiata la cava sulla destra, gli scarponi ritrovano il giusto assetto. Ponticello della ferrovia quindi a sinistra per un sentiero largo che con svolte e diagonale conduce a Grottafucile. La sosta è d'obbligo cercando di rivivere, almeno in parte, la suggestione del luogo e del passato.
Sempre per la carrareccia si sale al valico I Colli. Lasciare la carrareccia e salire per l'ampio pendio prativo. Tenendosi al centro si trova il sentiero, man mano più evidente, che immette sulla seconda carrareccia. Salire ancora diritti per la ripida cresta Nord con di fronte la slanciata sagoma del Revellone. Il sentiero devia a destra e guadagna l'ampio dosso, in pineta, della cresta Nord-Ovest per poi, costeggiando il versante Ovest, offrire aeree e panoramiche vedute. Traversato il ghiaione non prendere la sterrata ma salirne il greppo per giungere, con chiara traccia, al sentiero che conduce in breve alla vetta.