Lungo la Gola di Frasassi, a circa 1 km dall'ingresso della Grotta Grande del Vento, (chiamate anche le Grotte di Frasassi) salendo per un comodo sentiero si arriva alla Grotta della Beata Vergine di Frasassi.
Si tratta di una delle principali cavità naturali presenti nel Parco e costituisce il miglior riferimento per la didattica dell'Ambiente ipogeo. Cara alla tradizione popolare, pregna di storia e ricca di interessi e valenze naturalistiche, è stata frequentata dall'uomo sin dalla preistoria. L'ingresso si apre nel celebre androne dove Papa Leone XII della Genga volle erigere una nuova chiesa. Inaugurata nel 1828, questa costruzione contenente un altare in alabastro (ricavato dalle concrezioni della grotta) ed una statua della Madonna in marmo bianco (entrambi attribuiti al Canova) fu costruita su progetto del Valadier. Accanto a questo edificio, addossato alla parete rocciosa, è situato il vecchio Santuario (secolo XIII, ma si hanno notizie di impianti più antichi), La grotta si sviluppa all'interno della montagna per circa 4,5 Km, in continuità con la sovrastante Grotta del Mezzogiorno; le due grotte formano il complesso sotterraneo più esteso di M. Frasassi. Ospita attualmente una delle più numerose colonie di chirotteri presenti nella zona.
Per informazioni su visite guidate consultare l'area tematica "Informazioni sulle visite guidate turistico/didattiche nella Gola di Frasassi" sul sito del Parco: www.parcogolarossa.it