Quando nel 1866 i capomastri Pacifico e Pietro Andreani, impegnati in alcuni lavori di scavo alla lunetta di Belfiore, rinvennero le spoglie dei "martiri" qui giustiziati e sepolti tra il 1851 e il 1855, parve ovvio e doveroso proporre in quel luogo l'erezione di un monumento che potesse tramandare ai posteri il sacrificio dei patrioti italiani.