Per Mantova il fiume Mincio ha da sempre assunto un ruolo unico e significativo. Regolamentato sin dalla fine del XII secolo dall'ingegnere bergamasco Alberto Pitentino, il Mincio, dilatando il proprio corso in corrispondenza della città, entro gli argini dei laghi Superiore, di Mezzo e Inferiore, si distaccava dal corso principale in due rami: uno attraversa ancora oggi la città, congiungendo con evidente funzione regolamentatrice il lago Superiore all'Inferiore, l'altro, di cui oggi rimane solo il canale Paiolo Basso, che scendeva invece verso la bassura del Paiolo per ricongiungersi più a valle, poco prima di Pietole.