Oltre a una necropoli con corredi attribuibili alle fasi intermedie del celtismo padano (III-II sec. a.C.) rinvenuta in loc. Canne, la presenza gallica nei pressi del lago di Castellaro è testimoniata dal ritrovamento in loc. Galeazzo, su un cordone collinare posto a sud dell'invaso, di tre tombe a incinerazione databili al I sec. a.C..
Una di queste restituì un ricco corredo risultato di particolare interesse in quanto testimonia come, accanto a materiali che denunciano l'avanzato processo di romanizzazione delle regioni settentrionali, le popolazioni celtiche mantenessero ancora alcune loro peculiarità esemplificate dagli oggetti di ornamento e dalle armi.
A poche decine di metri dalle tombe doveva inoltre esistere un'area sacra, presso la quale venne edificato in età romana un piccolo sacello di culto dedicato a Mercurio, che presentava una copertura in laterizio con un fregio decorativo in cotto sostenuta da quattro pilastri angolari.