Nel territorio del Parco esistono numerose testimonianze della frequentazione umana di quest'area fin dall'antichità e a tutte le quote. In particolare, nel settore occidentale posto sotto la cima del monte, vengono segnalati alcuni reperti consistenti in:
Esistono nei pressi del Parco importanti testimonianze di architettura sacra come la Cappella romanica in vetta al Monte San Giorgio e la Cappella di San Valeriano sull'omonimo colle, oltre alle tre strutture fortificate non lontane dalla Parrocchiale di San Vito tra cui il "Castello dei nove merli" utilizzato come ristorante. Complessivamente i nuclei fortificati erano cinque in antichità e questo esempio di "vallo", in situazione di accentuato rilievo e pendenza, risulta essere ancora leggibile ed imprime a questa sezione del versante e del paesaggio del Monte una forte identità connotativa.
Piossasco, cittadina a 20 km da Torino, ha una importante storia medioevale come testimoniano i suoi tre castelli, i resti delle mura del ricetto ed il borgo di San Vito con la chiesa omonima. Dei tre castelli medioevali, eretti tra l'XI e il XVI secolo, è perfettamente conservato solo il più recente chiamato Castello dei Nove Merli (sede di un ristorante), nome probabilmente originato da un'alleanza di nobili, i Merli, nato per difendere il territorio. Il Castellaccio o Gran Merlone, che è il più antico e in posizione più elevata, e quello posto più a valle di tutti furono invece bombardati e distrutti durante l'avanzata francese nel 1693. Nell'insieme tutta la rete fortificata risulta essere ancora leggibile ed imprime a questa sezione del versante e del paesaggio del Monte san Giorgio una forte identità connotativa. Oltre alle strutture fortificate, Piossasco gode di un ampio patrimonio di architettura sacra come: