Questo itinerario, relativamente impegnativo per dislivello e sviluppo, parte dal centro abitato di Valtopina, che sorse lungo il Fiume Topino non lontano dall'antica Via Flaminia intorno all'Anno Mille. Nelle sue vicinanze si trovano testimonianze di cultura preromana, romana e paleocristiana: le più importanti tra queste sono senza dubbio la Pieve Fanonica, sorta in età paleocristiana e, a poca distanza, il Ponte sulla Flaminia con il grande basamento sottostante l'antica via consolare e le sostruzioni della Via Flaminia stessa. Di epoca medievale le numerose emergenze sulle colline circostanti, come i castelli di Poggio, Serra e Gallano, la Torre di Capodacqua, la Fortezza del Calestro (corruzione del latino: Galestrum). Molti di questi edificati facevano parte di un complesso sistema di avvistamento e difesa, o vi vennero integrati successivamente, esteso sino a Visso (MC) voluto dai Trinci, famiglia di probabile origine longobarda, Signori di Foligno dal 1305 al 1493. Si inizia in salita all'interno del paese, dietro le ultime case sopra il market, percorrendo il sentiero 55, a tratti coincidente con una tortuosa strada asfaltata, fino a Casa Tommaso. Da qui ancora in salita per una sterrata nel bosco, si continua fino ad oltrepassare i resti del castello di Serra; la strada ora riscende e dopo circa 100 metri al quadrivio si prende verso destra. Sempre per il 55 si raggiunge Vallemare. Si arriva sull'asfaltata sottostante, verso destra si supera Case Colle Silvo, e si prosegue sul sentiero fino a che, lasciata sulla sinistra una torretta chiamata "la Croce" si prende l'asfaltata che conduce allo splendido borgo di Armenzano. Il suo nome deriva da "armentum", mandria, a sottolineare l'importanza che rivestì la pastorizia per gli abitanti
della zona. Se le sue origini vanno attribuite agli Umbri, la sua struttura attuale è da far risalire al XIII sec.: le abitazioni sono disposte in una doppia fila concentrica a protezione del castello centrale. Uscendo da Armenzano si prende il sentiero n° 59 in direzione Notiano, luogo fortemente legato alla tradizione francescana, raggiunto il quale, il sentiero taglia per i boschi individuando un itinerario alternativo all'asfaltata al fine di raggiungere il Molino Buccilli: è questi l'unico molino storico attivo del Parco ed è possibile richiederne la visita. Da qui facilmente si può poi tornare a Valtopina.