(Jenne, 14 Dic 15) Nel sistema regionale delle aree protette, il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, con i suoi 30.000 ettari, occupa una posizione di primo piano, si estende a cavallo tra la provincia di Roma con i comuni di Camerata Nuova, Cervara di Roma, Jenne, Subiaco e Vallepietra e la provincia di Frosinone con i comuni di Filettino e Trevi nel Lazio. Montagne vere, ricche di paesaggi integri, di fauna, di flora, di acqua, di boschi, di arte, cultura, tradizioni e storia.
Ad un'ora di macchina da Roma, un territorio arricchito da antiche strutture, dal santuario della S.S. Trinità (circa 500.000 pellegrini ogni anno), nonché dai monasteri di S. Benedetto, patrono d'Europa e di Santa Scolastica, il primo monastero benedettino al mondo, che, perfettamente conservati ancora oggi sono meta di numerosi turisti italiani e stranieri.
In questo contesto, si vuole mettere in evidenza la straordinaria varietà di risorse e opportunità produttive, ricreative e turistiche esistenti sul territorio, legate prevalentemente alla Montagna e alle sue filiere e, in particolare quella del legno, come quella del turismo montano, dei prodotti tipici, degli sport e attività legate alla natura e al territorio.
Con queste premesse il 16 dicembre p.v. alle ore 14:00, sarà inaugurata la "Falegnameria del Parco" in località "Le Zitelle" a Camerata Nuova in esecuzione del progetto denominato "Polo Formativo del Legno e della Montagna". A tal proposito abbiamo chiesto al Commissario dell'Ente Parco Dott. Enrico Panzini e al Direttore Dott. Paolo Gramiccia, quali sono le considerazioni e le opportunità prevalenti che hanno originato e motivato il progetto del "Polo Formativo del Legno e della Montagna".
Commissario Dott. Enrico Panzini:
Viste le caratteristiche morfologiche del nostro territorio montano e boschivo abbiamo ritenuto opportuno orientare le nostre peculiarità verso percorsi di formazione scolastica mirati alle attività produttive legate al legno e alla montagna. Infatti gli istituti che trattano questi settori si trovano in zone lontane (Roma, Latina, Frosinone) e che purtroppo mancano di adeguati collegamenti con mezzi pubblici. Questo fatto determina che spesso i nostri giovani sono "costretti" a fare scelte obbligate e che in molti casi non corrispondono alle aspettative, con questa azione vogliamo provare a rispondere ad una vera esigenza del territorio di rivalorizzazione delle attività produttive locali.
Riteniamo, da qui la nostra proposta operativa, che dare più valore alla formazione delle nuove generazioni voglia dire avere un futuro migliore.
Direttore Dott. Paolo Gramiccia:
E' intenzione di questo Ente Parco, dare corso ad una iniziativa di formazione professionale per la costruzione del "Polo Formativo del legno e della Montagna" mirata a raggiungere obiettivi legati e finalizzati alla filiera del legno e della Montagna.
Questo proposito, come specificato dal Commissario, scaturisce dalla specifica vocazione del nostro territorio in cui su 30.000 ettari, circa 22.000 sono rappresentati da boschi.
Il legno quindi come materia viva e primaria, potenzialmente forte veicolo economico e di sviluppo sostenibile di tutta l'area montana.
Il comparto del legno può rappresentare, per il territorio del Parco, uno dei settori portanti dell'economia; poter contare su percorsi che preparino figure professionali di operatori e tecnici del legno potrebbe soddisfare la richiesta di professionalità che proviene dalle aziende di settore e dell'intera Regione Lazio.
Commissario: L'idea nasce anche dal fatto che l'Ente Parco, nel territorio del Comune di Camerata Nuova in località le Zitelle, ha di recente allestito una falegnameria completa di tutti i macchinari necessari alla lavorazione e alla trasformazione del legno e che inaugureremo mercoledì 16 dicembre alle ore 14:00. Vogliamo che il progetto sia partecipato e condiviso dal basso il più possibile con tutti i soggetti e attori della filiera del legno e della montagna e quindi ci rivolgiamo alle imprese boschive, alle ditte di lavorazione del legno, agli artigiani, agli Enti Pubblici del territorio (Città Metropolitana, Comuni, Comunità Montane, Parchi limitrofi, GAL, Consorzi, Scuole, etc), Associazioni, Enti di Formazione. Per l'occasione ricordo che sono stati invitati a partecipare gli Assessori Regionali all'Ambiente On. Fabio Refrigeri e alla Formazione On. Massimiliano Smeriglio, tutti i Sindaci della Comunità del Parco, il Presidente della X C.M. dell'Aniene Luciano Romanzi, il Vice Sindaco della Città Metropolitana Mauro Alessandri, il Direttore dell'ARP Vito Consoli, e naturalmente tutti i cittadini del territorio del Parco.
Direttore: Questa struttura sarà, inizialmente, insieme alla struttura "Porta del Parco", la sede di svolgimento dei corsi che intendiamo rivolgere sia a ragazzi che hanno terminato le scuole medie (corso per Falegname), sia a ragazzi che hanno terminato le scuole superiori (corso per Tecnologo del legno). Commissario:
Sappiamo che il progetto ed il percorso che stiamo iniziando è complicato e arduo, ma crediamo che in tempi difficili e di crisi, come questi che stiamo vivendo, la risposta migliore che possiamo dare ai giovani del nostro territorio è quella di mettere in campo tutte le idee e le iniziative, pubbliche o private che guardino con ottimismo e speranza ad un futuro migliore.
Aggiungo, con un pizzico di orgoglio, che per questo progetto ci siamo ispirati anche all'opera e all'azione insita nel "Ora et Labora" della regola Benedettina di S. Benedetto, che in questo territorio ha costruito un modello operoso di lavoro, creatività, cultura, arte e bellezza. Ha costruito una storia importante che, a partire da Subiaco e dai Monti Simbruini, si è diffusa in tutta Europa e nel mondo.
Direttore: Non possiamo che partire dalla realtà, che è complicata e difficile ma, a supporto di quanto detto dal Commissario pocanzi, voglio aggiungere che in questo ci conforta una frase che sarà il nostro riferimento e il nostro faro nel percorso che ci accingiamo ad intraprendere : "era necessario che l'eroico diventasse quotidiano e il quotidiano eroico", detta dal santo Padre (Giovanni Paolo II, Omelia nel millecinquecentesimo dalla nascita di s. Benedetto, Norcia 23 marzo 1980).
Questa frase la sentiamo attualissima e corrispondente al periodo storico e difficile che sta vivendo il nostro territorio e l'intero nostro Paese.
Commissario: Con questo progetto noi vogliamo dare, come Ente Parco, insieme a quanti vorranno esserne parte attiva, l'ennesimo contributo per favorire lo sviluppo sostenibile di tutto il comprensorio dei Monti Simbruini-Valle dell'Aniene.
A cura del servizio Comunicazione, Promozione Educazione Ambientale