(Jenne, 21 Dic 15) Inaugurata a Camerata Nuova, mercoledì 16 dicembre, la Falegnameria del Parco, elemento essenziale del più articolato progetto del "Polo Formativo del legno e della Montagna"Un progetto che oltre a riqualificare la struttura pubblica vuole sviluppare anche una serie di percorsi con una destinazione finale di grande interesse sociale.
La cerimonia ufficiale, è stata preceduta dalla preghiera di benedizione officiata dal Parroco di Camerata Nuova Mons. Don Francois Kayumba Sango.
A seguire, il Direttore dell'Ente Parco, Dott. Paolo Gramiccia, che ha svolto il ruolo di moderatore, nel ringraziare tutti i rappresentanti istituzionali e i cittadini intervenuti numerosi all'evento ha illustrato, per grandi linee, gli obiettivi e le finalità del progetto evidenziando che "E' intenzione di questo Ente Parco, dare corso ad una iniziativa di formazione professionale per la costruzione del "Polo Formativo del legno e della Montagna" mirata a raggiungere obiettivi legati e finalizzati alla filiera del legno e della Montagna. Questo proposito scaturisce dalla specifica vocazione del nostro territorio in cui su 30.000 ettari, circa 22.000 sono rappresentati da boschi. Il legno quindi come materia viva e primaria, potenzialmente forte veicolo economico e di sviluppo sostenibile di tutta l'area montana. Il comparto del legno può rappresentare, per il territorio del Parco, uno dei settori portanti dell'economia; poter contare su percorsi che preparino figure professionali di operatori e tecnici del legno potrebbe soddisfare la richiesta di professionalità che proviene dalle aziende di settore e dell'intera Regione Lazio".
"Grazie ai vertici del Parco – afferma il Sindaco di Camerata Nuova Settimio Liberati – oggi restituiamo alla collettività questo importante edificio. Nella falegnameria verranno quindi attuati dei percorsi formativi per giovani con una ricaduta occupazionale di rilievo e una concreta possibilità di rilancio dell'economia di Camerata con la valorizzazione dei suoi prodotti tipici locali e con il turismo escursionistico legato alla montagna".
Il Commissario del Parco dei Monti Simbruini, Dott. Enrico Panzini è apparso molto soddisfatto dell'iniziativa: "questa è una giornata importante per il nostro territorio, abbiamo ripristinato con un investimento di 70 mila euro un equilibrio territoriale, sviluppando un progetto con ricaduta molto positiva anche per i comuni del comprensorio." Il nuovo Polo ha degli obiettivi importanti, i giovani infatti potranno iscriversi e frequentare la "scuola del legno", quindi imparare l'arte della lavorazione del legno ed ottenere adeguata e preziosa qualifica professionale.
Sappiamo che il progetto ed il percorso che stiamo iniziando è complicato e arduo, ma crediamo che in tempi difficili e di crisi, come questi che stiamo vivendo, la risposta migliore che possiamo dare ai giovani del nostro territorio è quella di mettere in campo tutte le idee e le iniziative, pubbliche o private che guardino con ottimismo e speranza ad un futuro migliore"- Aggiunge - con un pizzico di orgoglio, che per questo progetto ci siamo ispirati anche all'opera e all'azione insita nel "Ora et Labora" della regola Benedettina di S. Benedetto, che in questo territorio ha costruito un modello operoso di lavoro, creatività, cultura, arte e bellezza. Ha costruito una storia importante che, a partire da Subiaco e dai Monti Simbruini, si è diffusa in tutta Europa e nel mondo".
Il Direttore del Parco, Dott. Paolo Gramiccia, oltre a fare proprie le considerazioni espresse dagli interventi precedenti, ha voluto sottolineare che "il progetto in questione, è molto ambizioso e, per buona parte, rimane all'interno della filiera del legno, che rappresenta per il nostro territorio la materia prima dalla quale, si potrà recuperare l'energia impegnata nei macchinari con l'ausilio di un impianto a biomasse, inoltre si vuole sfruttare appieno la risorsa naturale del legno destinandola anche ad altri usi oltre a quello tradizionale del taglio boschivo".
L'iniziativa ha il pieno sostegno anche della Comunità del Parco dei Monti Simbruini, composta dai sette comuni rappresentati dal Presidente Dott. Francesco Pelliccia Sindaco di Subiaco il quale intervenendo puntualizza: "Una esperienza che apre di fatto un percorso ambizioso che pone in primo piano Camerata, insieme a Subiaco, ad un impegno concreto per un ruolo centrale su questo polo formativo. Il Polo è una risposta alternativa anche alla attuale stagnante situazione occupazionale, e che punta a sfruttare della manualità creativa offrendo ai giovani una valida proposta per la loro vita." Al taglio del nastro hanno partecipato anche Luciano Romanzi, presidente della X Comunità Montata Valle dell'Aniene. da sempre impegnato in battaglie a favore dello sviluppo territoriale, il consigliere regionale On. Marco Vincenzi ed il consigliere di Roma Città Metropolitana Danilo Sordi. Tutte le istituzioni hanno garantito il loro impegno per sviluppare in sinergia il Polo del Legno, che costituisce una innovazione nella tradizione.
"Con questo progetto conclude il Commissario Dott. Panzini - vogliamo dare, come Ente Parco, insieme a quanti vorranno esserne parte attiva, l'ennesimo contributo per favorire lo sviluppo sostenibile di tutto il comprensorio dei Monti Simbruini-Valle dell'Aniene".
Un evento dunque che in questa giornata ha esaltato le potenzialità del territorio e quelle di Camerata Nuova.
A cura del servizio Comunicazione, Promozione Educazione Ambientale.