Dall'abitato di Vallepietra si sale verso il Santuario della SS. Trinità attraversando per la Valle del Simbrivio, zona ricca di acqua e di piccoli appezzamenti coltivati, qui si produce il famoso Fagiolone di Vallepietra "Ciavattone", che da qualche anno ha ottenuto il riconoscimento del marchio DOP. Il sentiero sale ripido e arriva dopo un lungo tratto, alla piccola Cappella della SS. Trinità, incastonata nella roccia calcarea e contornata da grandi alberi di faggio. Il panorama è aperto sulla Valle, l'aria è leggera e frizzantina. Dopo una breve visita al Santuario e al museo ci si incammina verso il Monte Autore. In una mezz'ora di cammino si arriva ad un fontanile "Fonte degli Scifi" ancora quarantacinque minuti di salita per guadagnare la cima. Qui il panorama come scrive E. Coleman "Non si può descrivere e non si può dipingere, dirò solo, che vediamo a squarci di nubi temporalesche, (…) tutto l'Appennino centrale (…) poi più vicino il Tarino, il Cotento e il Viglio".
Dalla vetta si discende verso Camposecco e poi verso i ruderi di Camerata Vecchia (1218 mt.) in circa un'oretta; qui è possibile vedere i resti dell'antico paesello incendiatosi nel 1861. Il paese venne ricostruito più in basso prendendo il nome di Camerata Nuova.