Pio II, visitando il Monastero di San Benedetto nel 1461, lo definì "nido di rondini".
Francesco Petrarca vedendolo rimase suggestionato esclamando: Paradisi limen! (Questa è la soglia del Paradiso!)
Incassato nella roccia a strapiombo sulla valle sottostante, tale appare al visitatore che percorre il Bosco Sacro. Pareti, volte e scale, perfettamente integrate nella pietra cui si appoggiano, con la loro irregolarità, garantiscono un'autentica suggestione in chi si avvicina per visitarlo.
Composto da due Chiese sovrapposte e da Cappelle e grotte, interamente affrescate in epoche diverse, costituisce un monumento unico,
per bellezza e spiritualità, tra quanti la storia della Chiesa e dell'Arte hanno abbondantemente dotato il nostro Paese.