Il nucleo insediativo è sorto lungo l'antica strada della Lunigiana, della quale restano ancora le mulattiere selciate e costellate di maestà rupestri lungo il loro percorso.
Il centro storico, di interesse architettonico, offre tra le altre cose anche un taverna '600esca presentata da un'iscrizione inserita nella sua muratura: "Gonfio v'aspetto e non però satollo, sazio vi rendo ma poi ben affamato".
Vicino al borgo, l'antico Mulino di Cerreto Alpi è stato restaurato e viene attualmente utilizzato come centro visita dl Parco. Gli edifici presentano la caratteristica copertura "a piagne" e si raccolgono fitti tra le strade strette e lastricate, segnate da tabernacoli e bassorilievi in marmo. Alcuni portali in pietra riportano incisioni che li datano tra il XVIII ed il XIX secolo.