(26 Lug 21) Potenziare la rete sentieristica del Parco Nazionale dell'Aspromonte garantendo a tutti l'accessibilità in piena sicurezza. Questo il tema al centro dell'incontro tra il presidente dell'Ente Parco Nazionale dell'Aspromonte, Leo Autelitano, il funzionario delegato Silvia Lottero e i rappresentanti delle associazioni escursionistiche, Sandro Casile (GEA) e Antonio Pellegrino (Gente in Aspromonte). Il proficuo colloquio, richiesto dalle associazioni, è servito per confrontarsi sulle condizioni della rete sentieristica esistente, che conta ad oggi oltre 400 chilometri, individuando al contempo iniziative per la valorizzazione dei principali cammini che attraversano l'area protetta, divenuti ormai punto di riferimento per gli escursionisti italiani e internazionali.
Particolare attenzione è stata rivolta al Sentiero del Brigante, inserito nell'Atlante del Cammini d'Italia del Mibact, che si sviluppa per oltre 140 chilometri partendo da Gambarie e superando anche i confini dell'Aspromonte, attraverso un suggestivo viaggio a piedi tra paesaggi naturalistici, foreste rigogliose, cascate, insediamenti rurali, siti di importanza storica e archeologia. "Qui si è costituita una rete virtuosa - ha spiegato il presidente Autelitano - con il coinvolgimento di strutture ricettive e di ristorazione, creando dei veri e propri punti di sosta organizzati che devono rappresentare un modello per la fruizione dei sentieri. Questa modalità può essere codificata, anche tramite convenzioni, affinché diventi una pratica consolidata per la fruizione di tutte le zone del Parco".
La priorità per l'Ente è quella di creare "una rete di sentieri sicuri - ha proseguito Leo Autelitano - da perseguire attraverso attività di manutenzione ordinarie e straordinarie, ma anche con l'impiego di opere di ingegneria naturalistica. Penso ai muretti a secco che utilizzeremo per la sistemazione dei tratti in piena armonia con l'ambiente e con la rilevanza naturalistica e storica dei tracciati. In Consiglio direttivo – ha assicuratore Autelitano – presto individueremo interventi e linee d'indirizzo che terranno anche conto dei suggerimenti provenienti dalle associazioni".
La strutturazione delle rete sentieristica passerà anche attraverso il recupero e la rivalutazione di cammini storici quale la Grande Via dell'Aspromonte, che collega Cittanova a Natile Vecchio interessando luoghi di particolare pregio naturalistico e geologico per il Geoparco Aspromonte, come la Vallata delle Grandi Pietre e i suoi maestosi monoliti erosi e modellati da vento e acqua.
I rappresentanti delle associazioni Sandro Casile (GEA) e Antonio Pellegrino (Gente in Aspromonte), hanno espresso "soddisfazione per il proficuo incontro con l'Ente Parco, nella consapevolezza che la sinergia ed il dialogo costante tra istituzioni e realtà associative sia fondamentale per la crescita dell'intero territorio".
"Anche la fruttuosa riunione odierna con le associazioni escursionistiche – ha concluso il Presidente Leo Autelitano – è la dimostrazione di un Parco operativo, vicino al territorio e alle sue comunità, impegnato costantemente ad interloquire con le realtà locali per trovare ogni soluzione innovativa per lo sviluppo sostenibile della nostra montagna".