La "Grande Frana Colella", geosito di rilevanza internazionale, è l'esempio di come un disastro geologico possa trasformarsi in una risorsa per il territorio.
Ciò che salta agli occhi del visitatore è il paesaggio surreale, quasi "lunare", dato dall'imponenza del dissesto e dalla colorazione bianco-giallastra delle rocce affioranti, contrastante con il verde carico della foresta circostante.
In quest'area, in cui sono attivi processi di erosione e fenomeni gravitativi tra più estesi d'Europa, affiorano rocce tra le più nobili ed antiche dell'Aspromonte, formatisi tra 500 e 250 milioni di anni fa.