Quando dalla vetta del Montalto (1956 m s.l.m.) o anche dalle innumerevoli dorsali aspromontane si apre lo sguardo verso lo Stretto di Messina ed il Tirreno, ciò che appare evidente è il susseguirsi a diverse quote, fino ad arrivare al mare, di superfici terrazzate separate da gradini e scarpate, talora anche imponenti. Da qui, si può godere di spettacolari panorami sui paesaggi costieri ma anche sulle affascinanti valli e fiumare che incidono il massiccio.
Si tratta di elementi geomorfologici unici, di rilevanza internazionale, per dimensioni e completezza delle varie componenti. La presenza di depositi marini, di livelli vulcanici e di resti archeologici preistorici narra di un rilevo emerso dal mare durante il Quaternario e permette di ricostruire la storia delle variazioni ambientali e climatiche, nella zona centrale del Mediterraneo.