Il fico bianco del Cilento ha caratteristiche esclusive: una buccia di colore giallo-verde, una polpa abbondante e un gusto molto dolce. Se ne producono mediamente circa 8000 tonnellate all'anno. Può essere mangiato fresco, essiccato o trasformato in sciroppo.
Il fico secco è una produzione sicuramente aristocratica nel campo della frutta secca. Viene preparato in vari modi: con ripieno di noci e mandorle, o ricoperto di cioccolata o infilati in una stecca di legno come gli spiedini.
La coltivazione del fico nel Cilento ha origini antichissime e forse risale al IV secolo a. C. La pianta fu considerata sacra a Mercurio dai Greci ed è legata a episodi biblici e leggende. In passato i fichi erano usati per preparare tisane.
Oggi i fichi, grazie alle loro qualità terapeutiche, sono generalmente usati nei preparati dietetici e in erboristeria. Importante è anche il ruolo che l'albero riveste nella salvaguardia dell'ambiente.