Poco segnalati e frequentati i sentieri che si inoltrano tra gli impervi dirupi a nord di Sospirolo, tra il Monte Fornel e il Monte Sperone, la Valle del Mis rappresenta una zona cardine del sistema Parco. Da anni la Pro Loco gestisce attività e strutture turistiche che saranno gradualmente secondo le direttive per il Piano per il Parco.
E' una valle di straordinario valore ambientale con molteplici possibilità di apprezzare fenomeni ambientali (oltre allo stesso Lago artificiale, la cascata della Soffia, le vasche o marmitte del Brentùn). L'Ente Parco ha realizzato qui i primi interventi (sentieri ed aree attrezzate) per favorire la corretta fruizione escursionistica. Va segnalato il recente ripristino (e asfaltatura) della strada provinciale distrutta dalla alluvione del 1966. Già percorrere a piedi o in bicicletta la strada sterrata, dal ponte sul Mis a Titele rappresentava un'opportunità per ammirare straordinari fenomeni naturali. Ripide pareti con stillicidi, profonde forre e incisioni vallive che scaricano detriti, pinete pioniere su spalti rupestri, delineano un paesaggio molto singolare. La frequentazione turistica interessa prevalentemente il fondovalle in quanto le valli laterali sono scarsamente accessibili.