Lungo il sentiero, che parte dalla Diga di Ridracoli e giunge al Rifugio Cà di Sopra, si incontrano numerose tracce della presenza dell'uomo che da anni ha abbandonato queste montagne (case di pietra, muretti a secco, mulattiere) e tracce della fauna selvatica soprattutto ungulati che popolano i boschi e le radure che circondano il lago. Scorsi panoramici si aprono sull'invaso e sulle Foreste Casentinesi.
Soste: