Lunga traversata che rappresenta - unitamente a quelli da La Lama e da Serravalle - il più bell'accesso all'Eremo di Camaldoli. Di fatto, considerando le caratteristiche del terreno - sempre stradello forestale largo e ghiaiato, solo nell'ultimo tratto sostituito da sentiero - si potrebbe considerare una banale passeggiata, anche piuttosto monotona vista l'elementarità della progressione. Tuttavia i motivi di interesse paesaggistico-naturalistico, assolutamente di prim'ordine, la rendono escursione con la "E" maiuscola, emozionante e memorabile. Per ovviare alla lunghezza non si trascuri la possibilità di compierla in due giorni, proseguendo dall'Eremo fino al paese di Camaldoli (calcolare un'altra ora) per il pernottamento. Va infine rilevato come questa escursione sia talvolta affrontata con ingiusta sufficienza, sottovalutando le caratteristiche dell'ambiente (crinale a quota alta, esposto a tutti i venti, con repentini cambiamenti delle condizioni meteo e del tutto privo di ripari) che possono, in alcune stagioni, risultare assai severe.