(12 Lug 23) La grande guerra ha lasciato tracce profonde nel territorio dell'Alta Valtellina e del Parco Nazionale dello Stelvio. Per motivi strategici e di prestigio si combatté fin sulle cime più alte e nel regno del ghiaccio e delle rocce e i monti lombardi vennero dotati di un'imponente rete di infrastrutture necessarie alla permanenza delle truppe anche ad altissima quota e nel pieno dell'inverno. Strade e mulattiere militari, trincee e appostamenti per artiglierie, villaggi per accogliere gli uomini delle due parti impegnate nei combattimenti costellano e caratterizzano ancora oggi gli scenari montani del Parco.
La mostra fotografica "Un museo a cielo aperto. I luoghi della prima guerra mondiale in Alta Valtellina" documenta alcuni dei siti di maggiore interesse storico e paesaggistico.
E' aperta tutti i giorni, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 fino alle 19.30, fino a domenica 30 luglio presso il Mulino Salacrist di Bormio.
Il mercoledì e il sabato, alle ore 17.00, verrà effettuata la visita guidata alla mostra, curata da collaboratori del Parco.