Il territorio del Parco dei Nebrodi offre molte alternative escursionistiche. Tra i molti itinerari possibili, si propongono, a titolo esemplificativo, i seguenti:
La Dorsale dei Nebrodi percorre l'area protetta da ovest ad est per circa 70 km., intercettando le principali strade che percorrono il parco da nord a sud.
Le Rocche del Crasto sono una grande formazione rocciosa di grande bellezza dell'era mesozoica, costituite da rocce cristalline grigie e lucenti e da calcari dolomitici bianchi e rosa, spesso con sfumature verdi e rosse, situate a ridosso dei centri abitati di Longi, San Marco d'Alunzio e Alcara Li Fusi.
Gli itinerari escursionistici consigliati dal Parco dei Nebrodi sono tre, e si sviluppano lungo sentieri in Zona "A" del Parco.
Essi consentono di collegare, attraverso percorsi naturalistici e molteplici reti viarie, i centri abitati direttamente con le sommità delle Rocche del Crasto.
I tre itinerari, anche se in apparenza impegnativi per i dislivelli e per la lunghezza, non presentano grandi difficoltà in quanto si svolgono su sentieri agevoli e sono dotati di cartelli e tabelle segnaletiche in legno, posti lungo il cammino, che ne facilitano la fruizione.
I percorsi si snodano tra coltivazioni, prati aridi e calcari ricchi nel periodo primaverile di una grande varietà di fiori e colori, ma anche di aromi e profumi.
Tra le presenze floristiche più importanti: orchidee anemoni, primule, ciclamini, cardi, krokus, romulee, diverse specie di crocifere, leguminose ed euforbiacee. Ira queste ultime la più diffusa è la Euforbia dendroides, che rappresenta l'essenza più significativa delle Rocche del Crasto. Si incontrano anche macchie di ginestra e di leccio, arroccate in piccole spaccature di costoni e rupi.
Tantissime le specie animali che, con un po' di accortezza, è possibile osservare. In particolare sono numerosi i rapaci, tra i quali oltre al gheppio, al falco e allo sparviero troviamo l'aquila reale e stupendi esemplari di grifone. E ancora i corvi imperiali, l'upupa e tante altre specie di uccelli di taglia più piccola.
Altri animali presenti, anche se più difficili da incontrare, sono lepri, conigli, volpi, istrici, donnole, ricci, martore. Di facile incontro risultano invece tanti animali domestici come mucche, cavalli, capre e pecore, lasciati tranquillamente al pascolo tra le pianure ed i pendii delle montagne o vicino i tipici insediamenti rurali ed i bevai.
Il percorso alterna alle vette i grandi pascoli. Lungo tutto l'itinerario non mancano poi le molteplici sorgenti d'acqua, e si incontrano diverse zone boscate. I panorami sulle grandi vallate completano lo spettacolo per il visitatore. La vista dall'alto sul mare e sulle Isole Eolie, e il volo dei grifoni suscitano negli escursionisti sensazioni uniche e inconsuete.