(Sesto S. Giovanni, 23 Apr 21) Nelle ultime settimane abbiamo parlato in diverse occasioni dei rifiuti del Parco, principalmente attraverso le segnalazioni che i visitatori ci hanno inviato attraverso il sito e i canali social. I temi sono: la raccolta, i cestini pieni e l'abbandono dei rifiuti negli spazi del Parco.
Come funziona il servizio di gestione dei rifiuti del Parco?
L'Ente Parco affida a cooperative sociali, attraverso la procedura di convenzione diretta ai sensi della legge 381/91, sia il servizio di pulizia ordinaria e straordinaria del Parco -che comprende sentieri, prati, boschi, parcheggi, bordi strada- che il servizio di svuotamento e manutenzione dei cestini presenti all'interno del Parco.
Nelle ultime settimane i nostri visitatori hanno notato un maggior accumulo di rifiuti intorno ai cestini dovuto principalmente a due fattori:
Se quindi il fattore di carattere amministrativo è in via di risoluzione, resta da affrontare quello che potrebbe apparire come il nuovo assioma: più visitatori uguale più rifiuti.
Quanto costa raccogliere e smaltire i rifiuti del Parco?
All'interno del Parco sono posizionati ben 417 cestini per la raccolta di rifiuti indifferenziati, di plastica e lattine, ciascuno dei quali viene svuotato quotidianamente e riceve due cicli di pulizia e sanificazione all'anno. All'interno della sede del Parco è statoattrezzato un deposito di raccolta e smistamento dei rifiuti che viene gestito dalla cooperativa sociale incaricata della pulizia del Parco. Uno specifico appalto ha affidato a ditte autorizzate il noleggio dei contenitori, il trasporto, il conferimento al ciclo del recupero o alla distruzione di tutti i rifiuti prodotti o rinvenuti.
Il costo dello svuotamento e manutenzione per ciascun cestino è di circa 240€, per un ammontare annuo di circa 100.000€ che incide sul bilancio del Parco. A questa cifra sono da aggiungersi i costi per lo smaltimento dei rifiuti, pari a 95.000€/anno, e la pulizia dei rifiuti abbandonati nel Parco di 185.000€/anno. Con l'aumento dei rifiuti conferiti e abbandonati, questo importo è destinato ad aumentare.
Insomma la spesa totale che ogni anno il Parco affronta per l'intero ciclo di gestione dei rifiuti si aggira intorno alla considerevole cifra di 380.0000€.
Cosa possiamo fare?
È evidente quindi come l'assioma "più visitatori, più rifiuti" non sia sostenibile sotto tutti gli aspetti: economico, sociale e ambientale.
La maggior quantità di rifiuti nel Parco infatti non solo si traduce in cestini stracolmi, ma viene anche dispersa con noncuranza nei prati, abbandonata sulle panchine e a volte proviene pure dall'esterno (in molti casi sono stati conferiti nei cestini all'ingresso del Parco anche rifiuti di origine domestica!). I rifiuti all'interno dei luoghi del Parco hanno un impatto negativo anche sull'ecosistema naturale creando danni agli animali e a tutta la biodiversità che viene contaminata da plastiche e da altre sostanze dannose che finiscono nell'acqua, nel suolo e nella vegetazione. Il problema dunque non solo tocca pesantemente le casse del Parco ma anche intacca la cura dell'ambiente e la convivenza sociale all'interno del Parco.
È necessario cambiare paradigma e impegnarsi in una collaborazione attiva di tutti i frequentatori, che riduca la quantità di rifiuti al Parco: il primo passo è quello di produrre meno rifiuti per il bene dell'ambiente, il secondo, quello di portare i propri rifiuti a casa, come si fa in spiaggia o quando si va in gita in montagna.
Ascolta il videomessaggio del Presidente del Parco Nord Milano, Marzio Marzorati