Proprio alle pendici settentrionali del massiccio del Monte Plauris gli aspetti geologici del territorio hanno costituito per oltre un secolo un concreto riferimento per le attività di un'intera comunità: le miniere del Rio Resartico sono state per lungo tempo una delle principali fonti di reddito per gli abitanti di Resiutta.
A raccontare la dura vita dei minatori restano alcuni ruderi, le gallerie scavate nella montagna con la forza delle sole braccia e numerose testimonianze, ora raccolte dall'Ente Parco in un allestimento espositivo dedicato all'attività mineraria nell'area.
I numerosi pannelli, corredati da suggestive foto, illustrano le attività che si svolgevano in miniera, la storia delle ricerche compiute, gli aspetti geologici oltre a quelli naturalistici dell'area. Suggestiva è la ricostruzione a grandezza naturale di una galleria con carrello all'interno.
Non mancano però l'esposizione di campioni di rocce, in particolare di scisti bituminosi oggetto dell'estrazione, e di attrezzature utilizzate dai minatori.
Completa l'insieme un plastico della valle riportante l'andamento degli strati e delle gallerie e una presentazione informatica dei documenti raccolti durante le ricerche.